Radio Città Futura mi ha di nuovo cercato.
Qui sotto la registrazione dell'intervista.
Ammetto, c'è un po' di stanchezza, ultimamente. Un'amica mi sta aiutando per tentare di dare più visibilità a questo blog. E poi... l'impegno e la mobilitazione mi impediscono di scrivere anche qui, considerando quanto scrivo altrove.
Quanto all'intervista, fa riflettere il gioco delle parti. Io e Asciutti, che mi taccia di ideologia e che non risponde a nessuna delle domande o delle questioni concrete che vengono poste. Certo, l'arroganza è infinita: sanno di avere numeri e strumenti - lo stanno dimostrando ampiamente, e non solo per quanto riguarda la scuola, per far passare qualsiasi cosa, senza dentirsi in dovere di dare spiegazioni e tantomeno giustificazioni.
Quello che c'è da chiedersi - oltre al motivo per il quale una persona tanto incauta ("Il libro bianco di Fioroni", sic!) e disinformata possa addirittura essere presidente della Commissione Cultura del Senato - è come mai si sottoponga ad un contraddittorio impari, anche per il numero delle persone schierate da una parte e dall'altra. Certamente non per spirito democratico, considerato il tenore delle sue rabberciate risposte.
Settimana piena di assemblee, prima delle sciopero. La novità è che la scuola superiore si sta muovendo. Era ora!
lunedì 8 marzo 2010
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Gentile prof. Boscaino,
RispondiEliminal'ho scoperta - scusi la mia ignoranza - perché collaboriamo allo stesso sito (Pavone Risorse). Così mi sono collegato al suo sito e ho sentito il dibattito radiofonico su Radio Città Futura. Alcune sue posizioni le condivido, altre molto meno. Ma non mi è chiaro se lei è interessata a dailogare con chi non la pensa come lei o ritiene che sia tutto tempo sprecato.
In particolare, percepiti il suo entusiasmo e la sua irriducibilità, le chiedo se ritiene che l'attuale Riforma delle Secondarie di 2° grado debba essere ostacolata senza neppure uno straccio di sperimentazione perché l'attuale scuola secondaria di 2° grado è una buona scuola, cosa che non mi pare proprio.
Sono d'accordo, inoltre, con lei nel pensare che esiste un grave problema occupazionale in Italia e che il Governo non fa nulla. Però non le pare assurdo collegare il fabbisogno orario delle scuole ad un problema occupazionale? Io penso che una cosa è ciò di cui le scuole hanno bisogno per offrire un servizio adeguato, un'altra cosa sono le aspettative di occupazione intellettuale del Paese.
Scuzsi l'intromissione.
Stefano Stefanel
Dirigente scolastico
Udine