domenica 17 gennaio 2010

Emergenza! La preghiera accorata è diffondere!

Quello che sta accadendo in questi giorni è un brutto film che non avremmo mai voluto vedere. Andare avanti: questa la parola d'ordine, nonostante i pareri negativi di Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, Conferenza Unificata Stato Regione e le sostanziali eccezioni sollevate dal Consiglio di Stato. Non sta filando tutto liscio, ma loro vanno avanti comunque. Altrimenti come farebbero a mantenere fede alla previsione di taglio per il prossimo anno scolastico, preventivata dalla Finanziaria dell'anno scorso? Perché è questo il motivo della fretta e - di fatto - la causa di questa cosiddetta riforma. Lo slittamento ulteriore delle iscrizioni alla fine di marzo è certo. Il conseguente slittamento della mobilità e della costituzione degli organici manderà le scuole in tilt. Alcuni di noi hanno scritto questa petizione, sperando di far leva sul senso di responsabilità dei membri della Commissione Cultura della Camera, che devono ancora emettere un parere.
Prego tutti coloro che leggeranno di firmare. Il testo è quello riportato qui sotto.






Inondiamo di mail i membri delle Commissioni cultura di Camera e Senato che dovranno esprimere il previsto parere sul riordino delle scuole superiori martedì 19 e mercoledì 20 gennaio

Il governo aveva intenzione di provvedere all approvazione definitiva dei regolamenti entro gennaio dopo il via libera delle Commissioni parlamentari. Il parere del Consiglio di Stato del 13/01/10 impone però al governo, che voleva procedere con decreti ministeriali, la definizione di nuovi regolamenti sui programmi, sull articolazione delle cattedre, sugli indicatori per la valutazione e l autovalutazione, che dovranno essere sottoposti ai pareri del CNPI, del Parlamento e del CdStato. Ciò garantisce un po di controllo in più, ma impone quindi un ulteriore e insostenibile allungamento dei tempi aggravando la confusione oggi presente.

Vi invitiamo a inviare il testo in calce entro mercoledì 20 gennaio ai componenti dell ufficio di presidenza e ai capigruppo delle VII Commissioni di Camera e Senato.

Bologna: Bruno Moretto L.S. Sabin Bologna, Orazio Sturniolo L.S. Copernico

Milano: Antonella Loconsolo, genitore IIS Cremona, Michele Russi, genitore IIS Agnesi, Luigi Ambrosi, genitore IIS Virgilio, Roberto Rivolta, ITIS Curie, Micaela Pisauro, IIS Varalli, Elisabetta Daina, ITIS Giorgi, Mario Piemontese L.S. Marconi

Parma: Roberta Roberti, ITIS Leonardo da Vinci, Rosanna Greci, L. C. Romagnosi, Emilietta Bussacchini, L.A. Toschi, Luisa Puzzarini , L.S. Marconi, Cecilia Derossi, genitore L.S. Ulivi, Beatrice Aimi, ISS Giordani, Paola Pavesi, ITC Melloni

Prato: Andrea Bagni, ISIS Gramsci-Keynes

Roma: Marina Boscaino L.C Plauto Roma, Carla Spaziani, genitore L.S. Cavour, Claudio Stamegna genitore L. C.Mamiani, Mirella Ariamone L. C. Anco Marzio, Angela Nava, Pres. C.G.D.

Trapani: Ornella Ingoglia, IPSCTS G. Bufalino.


Destinatari


Per evitare che entrino in funzione sistemi antispam, vi consigliamo di ripetere l'invio del messaggio per ogni indirizzo.

Camera

Aprea,Ciocchetti,Detorre,Frassinetti,Ghizzoni,Goisis,Granata, Latteri,Nicolais, Zazzera.

Senato

Asciutti, Barelli,Giambrone, Marcucci, Peterlini, Pittoni, Possa,Rusconi, Valditara, Villari, Vita.

Testo da inviare, copia e incolla.


Oggetto: richiesta rinvio riforma superiori

La riforma va ripensata, la riforma va rinviata.

Riduzione del tempo scuola,azzeramento delle sperimentazioni, scomparsa dei laboratori, nuovi indirizzi ancora indefiniti nei quadri orari e negli obiettivi di apprendimento, un biennio che canalizza invece di orientare: ecco cosa prevede il riordino delle scuole superiori. Gli effetti di tali modifiche produrranno un peggioramento dell offerta formativa, gravi conseguenze sull organico e anche sul regolare avvio del prossimo anno scolastico.

Il parere critico del Consiglio di Stato, che si aggiunge a quelli del CNPI e della Conferenza delle Regioni obbliga il governo ad ulteriori ridefinizioni dei contenuti del riordino delle scuole superiori e a nuovi adempimenti di legge, che allungheranno ulteriormente i tempi di approvazione.

I ritardi e le incertezze sono causati dall improvvisazione con cui sono stati prodotti provvedimenti legati alla necessità del risparmio e sviluppati senza un reale coinvolgimento delle scuole e una valutazione delle loro esperienze. Tali ritardi stanno impedendo alle scuole di programmare per tempo la propria offerta formativa e a genitori e studenti di poter effettuare una scelta così importante con un minimo di consapevolezza.

Pertanto chiedo alla Commissione cultura di proporre al Ministro il rinvio almeno di un anno dell entrata in vigore della riforma affinché possa essere radicalmente ripensata.

Firma&&&.. scuola&&&&&.., qualifica&&&&&

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