Bello il video che trovate sulla home page della FLC CGIL.
E' stato girato a Roma, durante un sabato soleggiato di novembre, durante la manifestazione "100 piazze per la conoscenza". Parla di un Paese in cui cittadini, lavoratori, intellettuali, giornalisti convergono nell'affermazione - che dà il titolo al filmato: "Senza conoscenza non c'è futuro". Già, giornalisti. I due più famosi intervistati lì, Oliviero Beha e Riccardo Bocca, quante parole hanno speso negli ultimi anni per sostenere la qualità della scuola dello Stato? Quanto si sono tenuti informati, aggiornati, hanno seguito e stigmatizzato il processo di deterioramento, di disinvestimento e spesso di oltraggio che si sta perpetrando da tempo ai danni della scuola? Perché in prima persona, loro che sembrano - considerate le dichiarazioni - avere le idee piuttosto chiare in proposito, non si propongono come iniziatori di un nuovo corso dell'informazione sollecita, puntuale, attenta rispetto a ciò che sta accadendo?Sarebbero di un tempismo eccezionale. Tra pochi giorni passeranno in seconda lettura in Consiglio dei Ministri regolamenti sul riordino della scuola superiore che, se solo letti, restituiscono una scuola minimale, la cui modificazione risponde esclusivamente a esigenze di risparmio. Ma che nel contempo dissipa il mandato che alla scuola dello Stato aveva affidato la nostra Costituzione. Una scuola molto molto diversa da quella che la propaganda sta celebrando. Provare per credere.
lunedì 30 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento