Venerdì 6 novembre alle 14.00 presidio davanti alla RAI, a Roma, per la mancata
informazione sui problemi della scuola: il silenzio o la malainformazione dei media - occupati a registrare pedissequamente le tappe dell'ultimo scivolone a sfondo sessuale di chi dovrebbe concentrarsi forse con maggiore attenzione sul mandato che elettrici ed elettori gli hanno affidato e sulla responsabilità pubblica che l'opzione politica automaticamente comporta - comincia ad essere talmente tangibile da diventare finalmente bersaglio della protesta della scuola che non si arrende. Come Davide e Golia si fronteggeranno la parte del Welfare più dignitosamente consapevole della propria mancanza di appeal (in quanto non produttiva di risultati quantizzabili in termini immediatamente economici, non produttiva di profitto) e un sistema della (dis)informazione più o meno generalizzata, che quei risultati pretende per accendere e spegnere i riflettori sulla realtà, avendo il potere di farla diventare notizia. Il picconamento programmato della scuola pubblica italiana, la sua distruzione pezzo per pezzo hanno destato qualche curiosità ai tempi dell'accanimento sul "gioiello di famiglia" (la scuola primaria). Sulle superiori un ostinato silenzio disinteressato.
lunedì 2 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao,
RispondiEliminaarrivo qui grazie alla segnalazione di Noa Carpignano :-)
Eh, sì.. varrà davvero la pena leggerti. Dici coseee... :-)
sacrosante!
Complimenti e in bocca al lupo per il blog :-)
g
Cara Marina, la maggior parte dei nostri mezzi di informazione svolge con coerenza, puntiglio e pertinace accanimento la parte che in questo paese gli è stata assegnata: adeguarsi al clima generale, far sparire le notizie di rilievo e dare corpo al nulla. Magari condito da frivolezze insulse o impareggiabili idiozie. La formazione di centinaia di migliaia di cittadini potrà mai essere una priorità? La crisi economica che sta divorando il futuro di settori sempre più ampi della popolazione, gli abruzzesi ancora sotto le tende sono una notizia per qualcuno?
RispondiEliminaUn saluto e un altro in bocca al lupo per il blog. M.